Animali fantastici e dove trovarli: la recensione del film nell’universo di Harry Potter Alessio Ilari, Dicembre 1, 2016 Il magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) arriva a New York dall’Inghilterra insieme ad una valigia piena di animali fantastici che ha raccolto e salvato nei suoi viaggi intorno al mondo. Immerso nella folla, Newt, scambia il suo magico bagaglio con quello di Jacob Kowalski, un aspirante pasticcere di New York No-Mag (questo il nome americano che viene dato ai Babbani), il quale accidentalmente libera le creature per le vie della città. Questo metterà in seri guai Scamander, che verrà infatti accusato di aver violato lo statuto di segretezza. Questo però non è l’unico problema per Newt, infatti l’oscuro e malvagio Geller Grindewalt, è introvabile. Inoltre qualcosa di misterioso semina il caos in città, distruggendo palazzi e uccidendo persone. La tensione tra il mondo magico e quello dei no-mag è altissima e le due diverse realtà sono molto vicine ad entrare in una sanguinosa guerra. Animali fantastici e dove trovarli è l’inizio di una nuova saga ambientata nel mondo di Harry Potter, è l’espansione di un libricino scritto nel 2001 per beneficienza da J.K. Rowling che aveva lo scopo di essere una guida alle creature magiche. Le pagine di questo libro, però, non contenevano una vera storia, quindi tutto quello che si vede nel film è materiale originale scritto dalla Rowling stessa per l’occasione. L’autrice inoltre è anche co-producer del film, cosa non accaduta per i precedenti Harry Potter. Tra dark e comicità La brughiera inglese di Harry Potter lascia il posto alla New York del 1926, quella del proibizionismo. L’atmosfera che si respira è cupa, ma viene spezzata da interludi comici della coppia Newt-Jacob. Il mago è impacciato e molto timido, mentre l’altro è solare e divertente. Lanciandosi insieme alla ricerca delle creature, seminano panico e confusione nei quartieri di New York. I veri protagonisti di questo film, però, rimangono gli animali. Mostruosi e fantastici, riempiono ogni scena dell’opera. Ce ne sono alcuni dall’aspetto anche molto simpatico che sicuramente vi strapperanno più di una risata. Per i fan di vecchia data tengo a precisare che non vedrete gufi e civette, animali simbolo dei precedenti film di Harry Potter. Una storia che fatica a decollare La storia impiega molto tempo a entrare nel vivo. Il film nella prima mezz’ora procede lentamente tra presentazioni di personaggi, recupero degli animali fuggiti e digressioni spiritose. Fatica a mettersi in moto perché ha il compito di introduzione a luoghi, personaggi e regole che saranno poi la base dei prossimi già annunciati film. La caratterizzazione dei personaggi è carente, soprattutto per quanto riguarda quelli secondari. Questi purtroppo mi hanno dato l’impressione di essere come delle comparse, inserite perché necessarie e funzionali alla storia. Latita anche la figura di un vero e proprio villain, che appare per troppo poco tempo. Animali fantastici e dove trovarli è un opera che ha una sceneggiatura incompleta e una regia che non vuole rischiare, risultando così a tratti piatta. Però è anche un film con un cast ben scelto e con effetti visivi davvero appaganti. Le scene sono molto curate e calano lo spettatore all’interno della New York del 1926. Il risultato finale è quello di un opera che, nella sua semplicità, ho comunque apprezzato. Cinemaniaco animali fantastici e dove trovarlifilmj.k. rowlingrecensione