Recensione: “Sirt – la dieta del gene magro” Alessio Ilari, Febbraio 16, 2017 No, non avete sbagliato pagina. Anche se in questo blog non parlo di dieta ma principalmente di libri, mi sono trovato a fare questa recensione perché ho comprato il libro “Sirt – la dieta del gene magro” edito da Tre60. Non solo l’ho acquistato, ma l’ho anche letto e provato su me stesso il funzionamento di questa “dieta rivoluzionaria”. Sirt – la dieta del gene magro Tutte le informazioni sulla dieta sono contenute nel libro: Sirt, la dieta del gene magro. Edito da Tre60 è acquistabile sia in formato copertina flessibile che in ebook. Questa dieta è stata definita una vera e propria rivoluzione per mantenersi in salute e perdere peso, “un nuovo modello alimentare capace di farci dimagrire senza soffrire “, scrive il Dottor Nicola Sorrentino ( specialista in Scienza dell’alimentazione e dietetica) nell’introduzione del volume. La dieta è stata ideata da due nutrizionisti inglesi, Aidan Goggins e Glen Matten, promette di far perdere fino a 3,5 kg in una sola settimana. Tutto questo senza troppe rinunce e soprattutto senza far diminuire la massa magra, anzi sembra da test clinici che la massa magra aumenti in tutti i soggetti di 900 grammi. Questo programma è stato approvato da medici e nutrizionisti in tutto il mondo, ed è il risultato di studi approfonditi su un gruppo di geni chiamati sirtuine, regolatori del metabolismo che controllano la capacità di bruciare grassi e rimanere in salute. Queste sirtuine quindi non solo aiuteranno a bruciare il tessuto adiposo, ma anche a vivere più a lungo. Il libro contiene tutti i dettagli: dalla prima fase a quella di mantenimento, le ricette con gli ingredienti e la relativa spiegazione. La prova della dieta Con tutti i migliori propositi, terminate le festività natalizie, decido di iniziare la dieta. La prima difficoltà che ho riscontrato è stato riuscire a reperire tutti gli alimenti. Non è stato facile e mi sono dovuto rivolgere a shop online per trovare prodotti come: peperoncini bird’s eye, funghi shikitake, fiocchi di grano saraceno, fave di cacao, cavolo riccio. L’utilizzo dei prodotti indicati nelle ricette è essenziale, la dieta infatti si basa sulla capacità degli alimenti indicati di attivare il metabolismo. La prima settimana I primi tre giorni sono i più duri, il regime dietetico è infatti più restrittivo ( 1000 calorie al giorno) : potrete mangiare solo un pasto solido e bere ben tre centrifugati con cavolo riccio,prezzemolo, sedano, mela, rucola e limone. Passati i primi tre giorni, negli altri quattro, la dieta consisterà in due pasti solidi e tre centrifugati. Il mantenimento Chiusa la prima settimana si entra nella fase di mantenimento della durata di altre due settimane, dove comunque si continuerà a perdere peso. I pasti torneranno normalmente a tre e i centrifugati diventeranno uno al giorno. Resistere è dura Partiamo dal presupposto che su di me la dieta ha funzionato, nella prima settimana ho infatti perso 3 kg e incrementato la massa muscolare di 900 grammi. I dati li ho raccolti grazie ad una bilancia impedenziometrica, in grado di misurare massa grassa e massa magra. Peccato che alla fine mi sia fermato al 9 giorno e non sia riuscito a portare a termine tutto il ciclo. Questo per due motivi: Piatti molto elaborati che richiedono parecchio tempo per la preparazione. Non ho sopportato mangiare alcuni ingredienti che si ripetevano giorno dopo giorno. I piatti infatti sono tutti conditi con spezie, prezzemolo, rucola, peperoncino, cipolla rossa, avocado. Vi ho voluto raccontare la mia esperienza come testimonianza a favore di questa dieta. Funziona e fa dimagrire senza soffrire la fame ( i primi tre giorni forse giusto un po’), tuttavia dovrete armarvi di tempo e pazienza per cucinare i piatti. Ovviamente se volete riuscire ad arrivare fino in fondo, dovrete anche capire se riuscirete a tollerare tutti gli alimenti che si ripetono con più frequenza. Book Corner Libri dietagene magrolibroprovasirt
Vorrei sapere se la quantità del centrifugato rimane sempre uguale ciò prima diviso in tre tazze e poi in due e poi in uno. Quindi sarebbe molto in una volta. Grazie! Rispondi