Status Symbol, un’ostentazione sociale Alessio Ilari, Luglio 3, 2014 Navigavo in rete e mi sono imbattuto in alcune immagini e articoli che mi hanno fatto riflettere su quanto l’uomo stia attraversando un momento di grande decadenza spirituale. Mi spiego meglio, il primo oggetto del mio dibattere sono gli Sceicchi di Dubai. Leoni al guinzaglio, cassonetti della spazzatura griffati Louis Vuitton, distributori di lingotti d’oro e carrozzerie delle auto placcate d’oro. Sono solo alcuni degli eccessi dei miliardari di Dubai, che vivono nel lusso più sfrenato. Parte 1 – I cavalcatori di leoni Questa immagine mi ha colpito in particolar modo.La fierezza svanita di un animale, anzi mi correggo, del’ RE degli animali, cavalcato nemmeno fosse un pony. Deridere e prendersi gioco di un leone così fiero e pericoloso, creatura fin dai tempi antichi simbolo di coraggio,nobiltà,forza, significa mancare di rispetto alla natura stessa, colei che ci lega indissolubilmente alla vita. Lo sfoggio della propria ricchezza, l’ostentazione del proprio “Status Symbol” è normale che sia presente in una società, c’è sempre stata. Basti pensare alla storia: Faraoni in Egitto, Imperatori a Roma, gli Zar in Russia, la corte di Luigi XV, chi più ne ha ne metta. Tuttavia vi era un rispetto e una sacralità che venivano sempre e comunque rispettate nei confronti di animali, divinità, vita e morte. Oggi non è così, tutto viene sottomesso al potere e al denaro. Parte 2 – Bambini senza rispetto E’ normale, se i padri cavalcano i leoni, i figli saranno ancor più scemi dei loro genitori! Signori & Signore ecco a voi i RICH KIDS! Nuovo fenomeno social (la pagina Facebook ha 250.000 mi piace) di ragazzi nemmeno ventenni che ostentano la loro ricchezza con foto di ogni genere per dimostrare al mondo quanto loro stiano meglio di tutti. Per inquadrare i soggetti basti pensare che chiamano le persone meno fortunate di loro “contadini”. Champagne al cane, iPhone usati per non far traballare il tavolo, borse di Louis Vuitton per tappare i sensori anti fumo, sono solo alcune delle loro foto inserite in questa pagina social. Ragazzi ricchi e scemi con un seguito di gente ancora più ottusa di loro,addirittura in America è stato fatto un reality di successo con i Rich Kids di Beverly Hills. La cosa che più mi rende inquieto sono le persone che prendono a modello gente simile, ragazzi che non hanno rispetto per chi lavora, per chi non arriva a fine mese, per chi è meno fortunato di loro, bambini che chiusi in una stanza senza i loro soldi sarebbero soggetti a crisi di panico perchè non in grado di rimanere per un istante con loro stessi e il loro animo. Il problema è che siamo tutti figli di una società che ci fa credere che il punto di arrivo della nostra vita è quello di condurre un esistenza uguale a quella mostrata dai Rich Kids, diventare ricchi e ostentare la nostra ricchezza.Pensare che il lusso è alla portata di tutti è stupidità, ci si pùò provare, ma pochi riescono realmente a raggiungerlo. Ed è proprio quando non ci si arrende mai a raggiungere quello status che si diventa schiavi di questo tipo di mondo. Quando si pensa che lo spessore di una persona possa essere misurato in base al suo denaro e alle sue proprietà, penso si sia perso di vista l’obiettivo stesso dell’esistenza umana. Attualità Pensatoio dubaikidsLouis VuittonopinioneororichRich KidssceiccoStatus Symbol
Non ho mai letto una serie di luoghi comuni e di superficialità come questa ridicola lista di stronzate. Vuoi fare il blogger? allora informati su quello che scrivi, non scopiazzare le inesattezze di altri ignoranti. In questo modo non fai altro che vomitare parole senza senso per cercare di trovare lo scanalo. Ma ricorda che lo scandalo vero sono gli ignoranti come te che che cercano un pò di fama nel web. “Non si scrive per dire qualcosa, si scrive perché si ha qualcosa da dire” Se non hai un cazzo da dire, stai zitto che tutti ne potranno trarre beneficio !!! Rispondi
Ciao, innanzitutto ti ringrazio per aver commentato! Ho sempre pensato che le critiche debbano essere accettate in quanto aiutino a crescere e a migliorare. Però voglio precisarti delle cose, per primo punto non ho scopiazzato come dici cose trovate in giro, ho semplicemente espresso un mio pensiero (banale o meno che sia) su una cosa che ho letto in un paio di testate giornalistiche qualche giorno fa, scopiazzare ed esprimere un opinione sono due cose ben distinte. Mi dici di informarmi, bè l’ho fatto, in caso contrario dimmi in questo articolo quali sono le inesattezze che ho scritto, se non porti materiale alla tua critica questa non ha ragione di esserci! (ti ricordo che le opinioni personali su un determinato fenomeno non sono inesattezze, ma semplicemente il mio punto vista). La cosa che più non capisco nel tuo commento è che io cerchi la fama? E tu su che base lo dici? Mi permetto quindi di risponderti, io non cerco la fama scrivo perchè mi piace, che sia seguito o meno mi interessa fino ad un certo punto. E’ ovvio che si ha piacere che le persone apprezzino ciò che scrivi, sarei ipocrita a sostenere il contrario. Ma lavorare su una cosa prefiggendo come unico obiettivo la fama…. è proprio quello che io critico più che quello che cerco. Per ultimo credo che io abbia qualcosa da dire, e che tu per muovere una critica costruttiva debba leggere gli altri 69 articoli presenti in questo blog, sia per valutare la qualità degli stessi che della persona che li ha scritti, altrimenti la tua critica non potrà essere che faziosa e superficiale 🙂 Rispondi