Oggi non essere su di un social network è come essere fuori dal mondo, è questo il messaggio che ci trasmettono. Mi capita spesso di riflettere su come sia cambiato il mondo di internet, di come sia diventato molto più complesso e sempre più articolato. Ormai non è più roba per pochi, su internet non ci si trovano più gli “avventurieri” di una terra sconosciuta, ormai internet è veramente alla portata di tutti. Cosa bellissima per carità, ma ovviamente questo implica anche degli aspetti negativi, accentuati sicuramente dall’avvento del lato social. Internet se usato con il cervello è un mezzo potentissimo, l’informazione viaggia veloce nel web ed è anche molto difficile da controllare (si sa amici miei, che soprattutto in Italia, i media non dicono proprio tutto tutto…). Sicuramente rispetto ad una 10 di anni fa sulla rete si trovano molte più informazioni, riguardanti gli argomenti più disparati, e questo ovviamente per vari motivi, ma principalmente perché tutto è divenuto più facile e intuitivo, possedere un proprio blog ormai non è più roba da Webmaster esperti, ma è alla portata di tutti. Questo però ha generato ovviamente una discesa vertiginosa della qualità delle informazioni che si trovano, e ha aumentato considerevolmente anche i “fake”, ovvero le false notizie che girano prive di ogni fondamento.
Una volta il web user veniva chiamato “Internauta” e sembrava roba per pochi mica per tutti! Per un Internauta il Cyberspazio (internet) era uno spazio sconfinato, dove la gente “comune” non arrivava così semplicemente, e dove poteva condividere la sua passione con altri Internauti. Per un Internauta il Cyberspazio era la libertà, la libertà di pensiero, di parola, di agire, di condividere forse ciò che nella vita di tutti i giorni non riusciva ad esprimere. Ora ovviamente il concetto è completamente cambiato e stravolto, soprattutto con l’avvento dei Social Network.
I Social sono un mezzo potentissimo se usato con criterio, un mezzo per condividere informazioni, pensieri, opinioni. Anche il mio blog è connesso con i Social Network, questo mi garantisce di condividere con i miei contatti tutto ciò che pubblico in un tempo rapidissimo, è una sorta di pubblicità che faccio a me stesso condividendo con amici e lettori ciò che pubblico. Il discorso cambia invece quando i Social diventano una sorta di malattia, usati non per condividere informazioni o tenersi in contatto con parenti e amici lontani, ma utilizzati per rendere partecipi chi ci segue di tutto ciò che facciamo in ogni istante della giornata. Quante volte vi è capitato di collegarvi e leggere: “Mi sto divertendo un casino!!… presso Disco Pub Xzy”. E’ una sorta di mania, scrivere in che luogo ci si trova e cosa si sta facendo molte volte in corredo con foto pubblicate all’istante. E’ veramente frustrante entrare in un locale e vedere decine di persone che invece che parlare guardano uno schermo, si scattano una foto e guardano nuovamente uno schermo. La comunicazione e il rapporto umano passano in secondo piano, la cosa importante diventa condividere, essere social. Questo poi ovviamente influisce molto di più sulle nuove generazioni visto che il loro carattere si sta ancora formando. Essere seduti ad un tavolo di ristorante e non riuscire a dialogare con una persona ma guardare uno schermo è alienante. Usati in questa maniera i social (e il 70% delle persone lo fa) non fanno che essere deleterei , e invece di unire dividono le persone. Questo comporterà per un adolescente il non sapersi più rapportare in maniera ottimale con il mondo “reale”. Voi cosa ne pensate? Credete che se usati in questa maniera i social siano dannosi? Fatemi sapere!