Il Trono mai raggiunto Alessio Ilari, Luglio 25, 2013 Qualche compleanno fa, la sera della mia festa, il mio migliore amico mi porge il suo regalo dicendomi: “Sono sicuro, ti piacerà da morire!”. Io ovviamente incuriosito scartai subito il dono, e mi trovai davanti al primo libro delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Geroge R.R. Martin, Il Trono di Spade. I due corni presenti in copertina mi fecero pensare subito ai corni da guerra utilizzati per dare l’ordine di iniziare un attacco o per segnalare la ritirata alle truppe. Entusiasta ringraziai il mio amico, come al solito aveva colto nel segno, scegliendo un genere che a me affascina e intriga. Il libro lo divorai letteralmente, mi prese tantissimo e non riuscivo più a staccare gli occhi da quel romanzo che volevo assolutamente finire il prima possibile. Finito il primo libro passai al secondo, ma decisi di comprare il tomo “economico” con all’interno i primi 4 libri. Continuai la lettura ma sempre con meno entusiasmo e “foga” rispetto a prima, secondo i miei standard c’era qualcosa che non andava, qualcosa che mi affascinava sempre meno, la morte di tutti i miei personaggi preferiti. Martin infatti vuole essere un innovatore in questo, il protagonista non è un personaggio ma è la storia stessa che ruota intorno il Trono di Spade. Bè a me questa differenza dal fantasy “classico” non mi è piaciuta per niente, di solito vediamo un protagonista, o un gruppo di personaggi principali che vanno avanti nella storia, magari qualcuno muore ma certamente non tutti quanti! Sono un lettore che ama affezionarsi ai personaggi e vuole vederli progredire e raggiungere determinati obbiettivi, veder morire tutti i miei “protagonisti” (o quasi) mi ha fatto disincantare anche dalla storia. Ognuno ovviamente ha i suoi gusti e mi aspetto una marea di critiche a questo mio post, Martin infatti è il fenomeno del momento, nessuno sa però che il primo libro delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco è uscito nel lontano 1991 (ma questa è un altra storia). Comunque aspetto ansioso i vostri commenti, magari da appassionati del Trono, per controbbattere o farmi cambiare idea! Libri martinopinionetrono di spade